STORIA DELL'ISTITUZIONE

Nell’ultimo Documento della Chiesa sulla Vita Consacrata, il Papa invita “a ricordare e raccontare la nostra gloriosa storia”. E’ in questo spirito che vogliamo raccontare lo svolgersi di un’opera di Dio che, a Montefiascone, ha visto le sue origini. 
Nel 1705 è nato l’Istituto per opera del Cardinal Marcantonio Barbarigo, nella totale pienezza del suo amore per Dio e per i fratelli. L’opera, come le altre del Barbarigo, si inseriva nel prospetto religioso e pastorale promosso in quel periodo dal Concilio di Trento.
Le prime cinque suore, di cui Madre Caterina Comaschi era la superiora, aiutarono il Cardinale ad attuare un progetto grande, voluto dallo Spirito Santo che, nella Chiesa, opera attraverso le persone da lui scelte, attraverso il tempo, attraverso le necessità che man mano si presentano. 
Nel 1816 la Madre Rosalia Bussi aprì a Roma una delle prime scuole nella città.

L’IDENTITÀ DELLA NOSTRA SCUOLA

L’Istituto Divino Amore è una delle istituzioni della Congregazione Religiosa del Divino Amore presenti in Italia e in altri paesi del mondo. 

La scuola D. A. è una delle istituzioni dell’Istituto del DIVINO AMORE presenti in Italia e nel mondo (Filippine, Perù e Grecia). 

La comunità educante è composta da insegnati religiosi e laici che, alla luce della specifica identità che caratterizza l’opera educatrice dell’Istituto, vuole contribuire alla crescita integrale dell’alunno in tutte le sue dimensioni con particolare riferimento ai valori personali, sociali e religiosi.

REGOLAMENTO DI ISTITUTO

Il regolamento di istituto è il documento che stabilisce le modalità organizzative e gestionali della scuola, volte a garantire la realizzazione del piano dell’Offerta Formativa secondo  criteri di trasparenza e  coerenza.

I genitori sono tenuti a rispettare l’orario di entrata e uscita degli alunni e le indicazioni del Personale Ausiliario, che opera per tutelare la sicurezza di tutti. Eventuali ritardi, anche di pochi minuti, devono essere giustificati per iscritto sull’apposito libretto. L’eventuale perdurare dei ritardi sarà segnalato in Direzione.

Per ragioni di Sicurezza gli alunni, ogni qualvolta che escono da scuola, devono essere affidati esclusivamente ad un genitore o a persone maggiorenni, delegate per iscritto tramite il modulo apposito. Nel caso in cui il bambino, eccezionalmente e per gravi motivi, dovesse lasciare la scuola prima del termine delle attività, occorre preavvisare l’insegnante e richiedere l’autorizzazione all’uscita anticipata sull’apposito libretto.

Per motivi di Sicurezza, i genitori attenderanno i propri figli, al termine delle lezioni, al di fuori della scuola o nell’atrio di ingresso. Per nessun motivo ci si può introdurre nei locali scolastici senza autorizzazione del Dirigente e/o dei Docenti. Si ricorda che, sempre per motivi di sicurezza, è assolutamente vietato l’accesso alle aule dopo le ore 16.30.

Nella scuola primaria è richiesto l’uso del grembiule blu nel periodo compreso dal 1 ottobre al 15 maggio. Nel mesi di settembre e da metà maggio al termine delle lezioni, gli alunni indosseranno la divisa estiva (maglietta bianca della scuola e jeans). Nei giorni in cui è prevista l’attività motoria o nelle uscite didattiche, gli alunni indosseranno la tuta ginnica della scuola. Nella scuola dell’infanzia è richiesto l’uso del grembiule bianco con cravattina rosa o celeste. Nei mesi di settembre e da metà maggio alla fine di giugno, gli alunni indosseranno la divisa estiva (maglietta bianca della scuola e calzoncini corti rossi). Nei giorni in cui è prevista l’attività motoria o nelle uscite didattiche, gli alunni indosseranno la tuta ginnica della scuola.

Secondo le indicazioni del gruppo docente, i genitori devono garantire agli alunni il proprio corredo scolastico (quaderni, diario, penne, matite, ecc). Le famiglie sono tenute al controllo degli zaini che non devono essere troppo pesanti (molto materiale non é richiesto dai docenti).

L’intervallo è uno dei momenti educativi della giornata scolastica, durante il quale, sarà assicurata agli alunni una vigilanza continua a cura degli operatori scolastici. Di regola è fissato al mattino, tra le ore 11:00 e le ore 11:30; al pomeriggio, dopo la mensa, per una durata massima di 45 minuti. I momenti di ricreazione vanno trascorsi negli spazi esterni all’edificio o nel salone. Qualora l’insegnante ritenesse opportuno, per esigenze didattiche, effettuare l’intervallo al di fuori dell’orario stabilito, avrà cura di non arrecare disturbo alle classi limitrofe.

Le visite e le gite devono essere possibilmente programmate all’inizio di ogni anno scolastico dagli insegnanti di classe, approvate dal Consiglio classe e autorizzate dal Consiglio di Istituto. Le gite possono essere effettuate solo con il consenso dei genitori della classe/sezione  interessata. Ogni bambino durante le uscite, anche effettuate nell’ambito del Comune, deve essere munito di un tesserino di riconoscimento.

Su proposta degli insegnanti di classe, i genitori possono dare il loro apporto di esperienza e competenza all’attività didattica previa autorizzazione del Dirigente Scolastico.

Per assenze dovute a malattie, superiori ai 5 giorni compresi sabato e domenica, la scuola richiede il certificato medico che l’alunno deve consegnare al rientro. Per assenze di minor durata è sufficiente la giustificazione scritta sul libretto, firmata da un genitore. Le assenze di altro genere (motivi di famiglia,ecc.) vanno sempre giustificate per iscritto sul libretto e firmate da un genitore. Assenze saltuarie e consistenti, continue e ricorrenti degli alunni possono rientrare nell’inadempienza dell’obbligo scolastico, quando non validamente giustificate. Per assenze pari o superiore ai cinque giorni non dovute a malattia, è necessario che l’assenza sia preventivamente dichiarata dal genitore per la sua durata esatta, con la motivazione. In presenza di situazioni particolari di salute dell’alunno (es. allergie, intolleranze alimentari, etc.), è opportuno darne comunicazione ai docenti e alla scuola. Nel caso di intolleranze alimentari, per i bambini che fruiscono della refezione, i genitori prenderanno contatto con la responsabile della mensa per un menù personalizzato.

I docenti hanno l’obbligo della vigilanza sugli alunni in ogni momento della giornata scolastica. All’uscita, gli insegnanti debbono accertare la presenza di un adulto responsabile che aspetti gli alunni prima di lasciarli allontanare da scuola. Nel caso in cui il minore sia ritirato da una persona diversa dai genitori, non si può affidare l’alunno alla stessa se sprovvista di delega.

Per motivi di sicurezza gli alunni devono consumare il pasto, fornito dal personale addetto, esclusivamente nel refettorio. Le richieste di eventuali diete particolari devono essere inoltrate alla responsabile della mensa..

La partecipazione dei genitori alla vita scolastica è uno dei principi irrinunciabili del Piano dell’Offerta Formativa. Per informazioni e discussioni sui temi concernenti l’azione educativa svolta nelle classi, per la presentazione e la collaborazione ai vari progetti sono riservati momenti appositi: assemblee di classe, colloqui, consigli di classe. Le date e gli orari degli incontri saranno sempre indicati in tempo utile sul libretto personale degli allievi. In tutti i casi ritenuti di particolare urgenza può essere reciprocamente chiesto (e confermato per iscritto) un colloquio tramite il diario. La famiglia è tenuta a controllare il diario giornalmente. È indispensabile evitare di fermare i docenti all’entrata e all’uscita, per consentire loro di svolgere al meglio le attività didattiche nonché quelle di sorveglianza sugli alunni.